Ho trovato casa e ora? La proposta d'acquisto
Se avete trovato una casa che vi piace, per poterla togliere dal mercato, il primo passo da fare è bloccarla con una proposta d'acquisto.
E' importante distinguere la proposta d'acquisto dal preliminare (compromesso). La proposta, infatti, è la dichiarazione irrevocabile dell'acquirente di voler acquistare un certo bene a un certo prezzo: solitamente si tratta di un modulo prestampato fornito dall'agenzia immobiliare, ed è accompagnata dal versamento di una somma di denaro (assegno) a titolo di ''caparra'', che serve a dimostrare il reale interesse ad acquistare l'immobile.
Una volta firmata, la proposta d’acquisto contiene impegni già vincolanti per l’acquirente, ed il venditore ha un determinato tempo indicato in proposta per decidere se accettare o meno l'offerta economica. Se entro il termine indicato nella proposta il venditore non accetta o non comunica nulla, la proposta risulta nulla ed il proponente ha diritto alla restituzione delle somme versate (assegno). Affidandovi ad un'agenzia, difficilmente le proposte vengono rifiutate senza un rilancio da parte del proprietario. La proposta può essere quindi, rifiutata o accettata senza eccezioni così come sottoscritta, oppure può essere formulata dal venditore una 'controproposta' che l'agente provvederà a comunicare al proponente l'acquisto.
Se dovete fare un mutuo, non preoccupatevi, non dovete versare dei soldi in anticipo senza la certezza di ottenere un mutuo per comprare casa. I moduli delle agenzie infatti, prevedono già la casistica del mutuo, ove viene scritto chiaramente che l'impegno per il proponente l'acquisto è subordinato al parere positivo da parte della banca scelta per il mutuo. Di fatto bloccate la casa ed avete un tempo concordato con l'agenzia (generalmente 30-40gg), entro il quale vi impegnate a comunicare l'approvazione del mutuo da parte della vostra banca.
Una volta accettata la proposta da parte del venditore, e nel caso facciate un mutuo, una volta ottenuta anche la delibera della banca, il venditore ha diritto ad incassare la caparra prevista dalla proposta.
Il mio consiglio è sempre quello di stipulare una scrittura privata integrativa (preliminare/compromesso) alla proposta d'acquisto per poter indicare e riassumere tutti i patti che dovranno essere contenuti nel contratto definitivo di compravendita (rogito). Questa scrittura, personalmente, la faccio sempre preparare dal Notaio che poi sarà lo stesso incaricato alla vendita definitiva, di fatto gli stessi controlli che vengono fatti per il rogito, il Notaio li compie anche per il preliminare ed è quindi una sicurezza in più per non avere sorprese alle porte del rogito.